Non svegliatemi

Il mio vicino di pc fa roteare la penna sul dito. Era un gesto che avevo scordato, deve essere genetico: i brasiliani ballano bene, i francesi sanno far roteare la penna sul dito.
Il legno del parquet scricchiola la mattina. Dovrei dormire di più, questo è certo.
In 20 minuti di metro sono dall’altra parte della città. Il tempo è diverso. Quello metereologico da casa al lavoro cambia. Quello che scandisce il passare dei minuti, invece, è diverso qua dal resto del mondo. Passano ore che sembrano minuti, passano ore che sembrano non finire mai.
Perdo la concezione di quello che la gente dice quando non interpella me direttamente. Il mio traduttore automatico entra in funzione solo quando la gente mi parla e mi estraneo dal mondo quando sono fuori dai discorsi. La gente mi guarda inebetita e ci metto sempre qualche secondo a capire che il discorso a voce alta riguardava me, riguardava qualcosa che in teoria avrebbe dovuto farmi ridere. Sorrido di circostanza senza ammettere che il mio cervello se ne stava allegramente andando a peripatetiche.
Inverto la a e la q, la w e la z. Però le inverto su un pc decisamente cool.
Mangio patè di maiale e lardo spalmati su pane nero. Come abbia fatto a vivere senza aver mai mangiato patè di maiale è una cosa che non riesco a concepire.  Il mio capo affonda il polpastrello nel cioccolato fuso del moelleux au chocolat e solo per questo vince duecento punti.
A Parigi pare sia impossibile stare a dieta così salgo sulla metro a fermate sbagliate per concerdermi qualche minuto a piedi. Sulla 4 a mezzanotteemezza c’è più gente che alle 9 di mattina. Il codice della porta, mi sembra di conoscerlo da sempre. Respiro odore di casa. E realizzo quasi stupita che, no, quello che vedo dalla finestra non è affatto male.

3 pensieri su “Non svegliatemi

  1. sei a due passi dal Parc Montsouris \*O*/!!! invidiaaa XD!!!
    cmq sei più o meno al lato opposto rispetto a dove alloggiavo io.
    Buon soggiorno a Parigi ^_^
    e divertiti pure per me XD!!!

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